Errori comuni includono sistemi non aggiornati, password deboli, scarsa formazione, assenza di piani di emergenza e sottovalutazione delle minacce interne. Adottare strategie proattive è fondamentale per garantire la sicurezza.
La sicurezza informatica non è più un'opzione, ma un elemento essenziale per qualsiasi azienda. Con l'aumento esponenziale delle minacce, dalle APT (Advanced Persistent Threats) agli attacchi ransomware, anche una piccola vulnerabilità può compromettere l'intera infrastruttura IT. Ecco i 5 errori più comuni che le aziende commettono in cybersecurity e come evitarli con un approccio tecnico e strategico.
Patch e aggiornamenti di sicurezza sono rilasciati continuamente per correggere vulnerabilità critiche nei sistemi operativi, software e firmware. Ignorare gli aggiornamenti significa lasciare aperte porte sfruttabili da attaccanti.
L’utilizzo di password deboli, riutilizzate o condivise è ancora oggi uno dei principali vettori di attacco. Inoltre, una gestione inefficace degli accessi aumenta il rischio di privilege escalation.
Secondo il report Verizon Data Breach Investigations, oltre il 70% delle violazioni derivano da errori umani, come il phishing o una cattiva gestione dei dati.
Molte aziende non dispongono di un Incident Response Plan (IRP), rendendo caotica la gestione di un attacco e prolungando il tempo di ripristino.
Le minacce interne (insider threats) possono derivare da dipendenti negligenti o malevoli, con accesso privilegiato a dati critici.
Evitare questi errori richiede una strategia combinata di tecnologia, processi e formazione. La sicurezza informatica non è un prodotto, ma un processo continuo che deve adattarsi alle nuove minacce. MTNK supporta le aziende nel rafforzare la cybersecurity attraverso soluzioni avanzate di AI, risoluzioni delle problematiche e formazione continua.
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